tra FINANZA e REALTA’

tra FINANZA e REALTA’

“Io ho immaginazione, non fantasia.”

Antoni Gaudì

Marc Chagall, “sulla città”, un quadro evocativo del rapporto che alcuni di voi hanno con il mondo della finanza e degli investimenti.

Mi spiego meglio.

Nell’ultima settimana alcuni di voi mi hanno raccontato situazioni che hanno vissuto:

  • potenziali acquirenti che si sono visti ridurre l’importo del mutuo che la banca era disposta a concedere;
  • forniture di materiali con prezzi dapprima rialzati e ora in discesa;
  • difficoltà ad avere alcune consegne dai fornitori;
  • banca che allungavano (se fossi malizioso direi “volontariamente”) i tempi di erogazione di prestiti e mutui.

 

Dopo il racconto immancabilmente è arrivata la domanda “perché“?

La risposta potrebbe essere: avete letto le newsletter delle ultime settimane? I motivi li trovate lì.

 

Queste domande evidenziano però un punto: la percezione che ciò che avviene sui mercati finanziari sia scollegato dalla realtà quotidiana.

Mi sono sentito un po’ come il ragazzo del quadro che accompagna la fanciulla e le mostra la città dall’alto, ma ciò che lei percepisce è che sia solo fantasia.

Invece no, al limite posso domandarvi di utilizzare un po’ di immaginazione per vedere ciò che non appare ma che accadrà.

Quando vi parlo della riduzione dei bilanci delle banche centrali lo faccio per dirvi che ci sarà meno denaro in giro, lo si può vedere come un dato negativo, ma con un po’ di visione si possono percepire gli effetti positivi.

Dipende solo dalla parte del tavolo in cui state: se siete quelli che hanno bisogno di denaro allora è un problema,  è un’opportunità se siete quelli che il denaro lo hanno.

Meglio ancora se sarete tra quelli che continueranno ad avere accesso al credito: potrete sbizzarrirvi.

Avrete le carte vincenti, vale per tutti i settori.

Il prezzo lo farà chi ha in mano il liquido, questo apre un’infinità di opzioni.

Avverrà immediatamente? No, stiamo vedendo solo i primi timidi segnali, ma arriverà.

Dal 2008 viviamo di emergenza in emergenza, per superarle il mondo è stato sommerso di soldi.

Credito facile a basso prezzo, per tutti.

Ne siamo diventati così dipendenti da essercene assuefatti.

La normalità però è un’altra, solo che ce la siamo scordata.

Vi voglio ricordare i due principi fondamentali, averli bene a mente fa la differenza.

Non esistono parti gratis.
A guidare è l’incontro tra domandaofferta.
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